Storico - Atletica leggera

Massimo Achini a Trento - 2010-03-11 21:43:48

Martedì 16 marzo Massimo Achini, presidente del Centro Sportivo Italiano, sarà a Trento. Previsti gli incontri con Ezio Zappini (presidente del CSI Trento), Marta Dalmaso, Giorgio Torggler e un convegno con Martino Fruet ed Eleonora Berlanda.
MARTEDI' 16 marzo farà visita a Trento il Presidente Nazionale, Massimo Achini. Questo il programma:
ore 15,00: arrivo a Trento e sistemazione all'Hotel Sporting, Via San Severino,125;
ore 16,30: Trento, Assessorato allo Sport, Via Gilli, 3: incontro con l'Assessore allo Sport della provincia, Marta Dalmaso, alla presenza del presidente del CONI.
ore 18,00: Seminario Maggiore Arcivescovile, Corso Tre novembre, 46:incontro con il Consiglio Provinciale, i Presidenti di Commissione e i rappresentanti zonali.
ore 19,00: buffet;
ore 20,30: Seminario Maggiore Arcivescovile: convegno pubblico aperto a tutti sul tema dell'anno del CSI "Uno Sport per la Vita", con la partecipazione, tra gli altri, del Vicario dell'Arcivescovo, del Presidente del CONI, degli atleti Fruet Martino che parlerà del cambiamento che lo sport ha prodotto alla sua vita, e di Eleonora Berlanda che ci illustrerà il suo essere al contempo donna, mamma,  sportiva e moglie di uno sportivo.
IL CSI - Chi siamo
 
Il Centro Sportivo Italiano é un'associazione senza scopo di lucro, fondata sul volontariato, che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi alla visione cristiana dell'uomo e della storia nel servizio alle persone e al territorio.
Tra le più antiche associazione di promozione sportiva del nostro Paese, il Csi risponde ad una domanda di sport non solo numerica ma qualificata sul piano culturale, umano e sociale.
Da sempre i giovani costituiscono il suo principale punto di riferimento, anche se le attività sportive promosse sono rivolte ad ogni fascia di età.
 
Educare attraverso lo sport è la missione del Centro Sportivo Italiano.
Questo è ormai consolidato nella prassi e nella coscienza dell’associazione a tutti i livelli. Lo sport inteso dal Csi può anche essere uno strumento di prevenzione verso alcune particolari patologie sociali quali la solitudine, le paure, i timori, i dubbi, le devianze dei più giovani.
Un'attività sportiva organizzata, continuativa, seria, promossa da educatori, allenatori, arbitri, dirigenti consapevoli del proprio "mandato" educativo, infatti, aiuta i giovani ad andare oltre, ad abbandonare gli egoismi e ad affrontare la strada della condivisione, della sperimentazione del limite, della conoscenza di sé.
 
Proprio per questo, il CSI prevede un’articolazione della proposta sportiva nel rispetto delle età e dei bisogni di ciascun atleta, permettendogli in tal modo di scoprire il meglio di sé, di imparare a conoscere il proprio corpo, a valorizzarlo, a stimarlo. (dal sito www.csi-net.it)

Tieniti informato

Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere le notifiche inserite sul sito.