Storico - Atletica leggera

Maratonina per il villaggio del fanciullo Sos: risultati e cronaca - 2009-09-27 14:10:00

Oggi domenica 27 settembre. Il Comitato provinciale CSI Trento, con l’approvazione della FIDAL e la collaborazione del Villaggio del Fanciullo SOS di Trento, ha organizzato la Maratonina per il villaggio Sos in occasione della 17a Marcia dell’Amicizia non competitiva, una gara di corsa su strada denominata 6° Campionato Provinciale CSI di Maratonina. La manifestazione era aperta a tutti. Gli itinerari prevedevano un percorso di 5 Km per la MINIMARCIA, adatto soprattutto ai bambini e alle famiglie, e un percorso di 10 Km circa per la 17° MARCIA DELL’AMICIZIA.
L’edizione 2009 ha registrato la vittoria di due atleti di livello nazionale, Antonio Molinari (5 Stelle Seregnano), campione del mondo di corsa in montagna nel 1996 a Telfes in Austria, e Lorenza Beatrici (5 Stelle Seregnano), 3 volte bronzo nel Camp. It. di corsa in montagna a staffetta Fidal (con Francesca Iachemet: 2007, 2008, 2009). Il primo ha vinto la gara assoluta e la categoria Amatori A in 34’26, la seconda ha vinto la gara assoluta donne e la categoria Amatori A in 39’05. Molinari si è lasciato alle spalle nella sua categoria Luca Benoni (ADS Mollaro, 36’02), la Beatrici Mirella Bergamo (US Robur, 40’14). La gara senior femminile è stata vinta da Silvia Pedri del Crus Pedersano, e la gara senior maschile da Norbert Corradi dell’Oltrefersina. In gara anche il presidente del Comitato provinciale Ezio Zappini, che è giunto 6. tra i veterani.
 
ALBO D’ORO – I Campioni Provinciali 2008
 
 Allievi              Modica Federico          ( U.S. Cermis )
 
Junior M          Peverato Giorgio          ( U.S. Stella Alpina )    Junior F           Bello Veronica          ( U.S. Cermis )
 
Senior M          Nadalini Francesco      ( U.S. 5 Stelle )            Senior F           Baitella Elisa            ( Pol. Oltrfersina )
 
Amatori A M     Torresani Franco         ( U.S. Genzianella )      Amatori A F     Badano Francesca     ( U.S, 5 Stelle )
 
Amatori B M     Michelon Paolo             ( G.S. Trilacum )           Amatori B F     Boneccher Ornella    ( Pol. Oltrfersina )
 
Veterani           Vanzo Vito                   ( U.S. Dolomitica )
 
 Il Comitato Organizzatore offrirà a tutti i partecipanti un piatto di pastasciutta.
 
L’Associazione Internazionale dei Villaggi SOS è stata ideata e fondata nel 1949 da Hermann Gmainer che creò il primo villaggio a IMST ( Austria ). A Trento dal 1963 opera un villaggio SOS. Il dottor Gmainer ebbe la felice intuizione di creare, all’indomani della 2a guerra mondiale, un nuovo modello di intervento a favore dei bambini rimasti orfani o in condizione di grande precarietà familiare. I villaggi SOS si sono poi diffusi in tutto il mondo e una delle idee che il fondatore pose alla base del suo progetto è stata quella di cercare un coinvolgimento di attenzione e amicizia da quante più persone possibili che potessero sostenere questa iniziativa, ognuna secondo le sue possibilità e capacità. E dal 1999 è tornata alla memoria l’epoca delle “Marce dell’Amicizia” promosse con lo stesso scopo alla fine degli anni 70.
Cos’è il Villaggio del fanciullo. Il Villaggio Sos di Trento ha compiuto nel 2003 quaranta anni di attività. In questo lungo periodo sono stati accolti complessivamente 321 bambini (la maggior parte cresciuti, molti dei quali fino all’autonomia). 66 di essi godono ancora dell’accompagnamento degli operatori.
Ogni casa del Villaggio è gestita da una “Mamma Sos” in collaborazione con due “Zie” (educatrici professionali). L’organico complessivo della Cooperativa prevede altre due “Zie” che entrano in gioco in sostituzione delle operatrici in caso di ferie o di malattia. In assenza di questi eventi lavorano nelle case a seconda dei bisogni presenti in esse. La comunità per adolescenti è gestita da una equipe di cinque operatori che presidiano il servizio attraverso l’organizzazione di turni di presenza. L’area dei maggiorenni è seguita da una educatrice. Oltre alle figure presenti attivamente nei contesti educativi, altri operatori completano l’organigramma del Villaggio. Ognuno di questi ha un ruolo e svolge funzioni che interessano tutto il Villaggio.
Il Villaggio SOS opera nel campo dell’assistenza a minori seguendo precisi criteri psico-pedagogici. Esplica la propria attività a favore di bambini in stato di disagio familiare, ricostruendo i rapporti affettivi, dando loro stabilità e sicurezza e favorendone l'inserimento nell' ambiente e nella società. I quattro elementi che caratterizzano il modello educativo SOS, considerati in tutto il mondo e da ogni cultura valori essenziali per una crescita equilibrata e serena del bambino, sono: il Villaggio; la mamma; i fratelli; la casa.
Il villaggio è composto generalmente da 10/12 casette unifamiliari, allo scopo di alimentare nel bambino il senso di protezione e sicurezza. E' una grande famiglia aperta al mondo esterno, integrata perfettamente nella realtà  sociale in cui opera. I bambini frequentano le scuole pubbliche e partecipano alle attività  sportive e ricreative del luogo.
La mamma è la figura centrale nel progetto educativo dei Villaggi SOS, dove vive stabilmente, dedicandosi a tempo pieno alla crescita e all’educazione dei bambini. E’ la responsabile della famiglia SOS, ma nel suo difficile compito è supportata dal Direttore – che cura l’amministrazione e l’organizzazione del Villaggio – e da altri operatori: le zie, che sono le assistenti delle mamme, gli psicologi e i volontari.
Nel Villaggio, fratelli e sorelle naturali vivono sempre insieme nello stesso nucleo famigliare. LA famiglia SOS è formata da una mamma e da un massimo di 5/6 bambini, senza distinzione di età o di sesso. Se non esiste la possibilità di reinserimento nella famiglia di origine, il bambino può rimanere nel Villaggio fino al termine dei suoi studi e comunque fino a quando non trova una sistemazione autonoma.
La casa è completamente indipendente dalle altre e ospita una sola famiglia. Ha il suo centro nel soggiorno, dove si gioca, si studia, si parla e si sta insieme, ma i bambini possono contare anche su un loro spazio personale e riservato. I bambini partecipano, insieme alla mamma SOS, alla conduzione della propria casa, condividendo gioie e dispiaceri di una normale vita familiare.

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